sabato 20 dicembre 2008

ed un altro, non meno importante del precedente













Riporto e sottoscrivo in pieno l'appello di Franci; sarà che certe cose, a quanto pare, non si ripetono mai abbastanza >:-/

E sempre in tema di regali, quest'anno i miei sono dare un aiuto qui, qui e qui.
E continueranno anche dopo le "feste", perchè dare un aiuto non è questione di calendario, ma di CUORE.

un suggerimento

Per un regalo consapevole e non solo perchè è natale.
Perchè un libro è un fedele compagno, un segno di stima per chi lo riceve ed un gesto intimo e personale per chi lo regala.
E, per quanto mi riguarda, perchè, come diceva mio nonno "i soldi spesi in libri non sono mai buttati via".

Tutto qui.

sabato 1 novembre 2008

ci sono...

Si, ci sono.
Raggomitolata in un angolo buio, con l'anima nera come la terra fredda che sembra morta e si prepara all'inverno.

Priscilla sta bene, ormai ha ripreso forma (anche troppa, insinua qualcuno) ed ha un pelo bellissimo. La notte dorme con me e mi si accoccola accanto, come l'avesse sempre fatto.

La convivenza felina procede molto lentamente anche per il fatto che Emily, la mia piccolina adorata, sopporta l'ennesima cura per le sue povere orecchie: otite da staffilococcus aureus e lieviti, quindi Baytril la mattina, con conseguenti ferite di guerra sulle mie mani per somministrarle la mezza pastiglietta che, altrimenti, mescolata al cibo, rimane nella ciotola fino a sera :-( e tre gocce di Otopet per ciascun orecchio due volte al giorno, somministrate con molta fatica e con il risultato d'avere una gatta molto indispettita e con le orecchie color zucca, che fa molto Halloween, oltre a macchiare d'arancio tutti i posti che lei frequenta.

Halloween che quest'anno ho "celebrato" nel suo vero significato.

Giovedì 30 primo colloquio con la psicoterapeuta; prossimo appuntamento il 13 novembre.
Magari per allora sarò riuscita a scrivere un altro post, possibilmente meno freddo di questo.
Magari...

lunedì 22 settembre 2008

novità (con foto)

(vedi post precedente...)

Arrivi... :-)


















Partenze... :-D














E creazioni (ancora da cuocere....)















Tutto questo per spiegare perchè manco da un po', con gli imprevisti che invece non mancano mai (come il computer che ieri non caricava le foto >:-(...).
Buona notte, a domani.
Forse...

domenica 21 settembre 2008

novità

Arrivi...
Partenze...
Creazioni...

E graditissimi ritorni...

E appena riuscirò a prelevare le foto >:-( tutto sarà più chiaro...

venerdì 5 settembre 2008

innegabile artisticità felina

Uno dei tantissimi motivi che mi fa amare i gatti è la loro 'capacità artistica'.
Non nel senso che sappiano dipingere o disegnare, attività apparentemente preclusa loro per il fatto di non poter impugnare una matita o tanto meno un pennello, anche se sono numerosi gli episodi in cui Tommy saltava sul tavolo mentre scrivevo e posava una delle zampe anteriori sul foglio, come per aiutarmi a trattenere l'ispirazione; o quelli in cui Emily viene a soprintendere i miei momenti creativi, soprattutto se si tratta di impiegare oggetti che facciano rumore come perline oppure nastri e fili di varie tonalità.
Piuttosto per come un gatto riesca a rendere bello qualunque ambiente, interno od esterno che sia, completandone le lacune ed affinandone l'insieme visivo.
Con un termine riduttivo, ma suffcientemente chiaro, potrei dire che, per me, i gatti fanno 'arredamento'; ed il bello è che ogni volta cambiano, non sono statici, nè monotoni come un qualunque oggetto volto a completare od abbellire una stanza o una casa intera.

Non sono certo la prima a notare e sottolineare quanti artisti, viventi o passati tra i più, abbiano tratto ispirazione e creato, in qualunque modo ad essi congeniale, grazie ad uno o più gatti.
Per non parlare della speciale affinità che lega i gatti alla musica, con episodi al limite del paranormale che lasciano esterrefatta anche la persona meno catofila del mondo (noi catofili siamo di parte, per cui il nostro parere non può considerarsi obiettivo ;-D).

A supporto della mia tesi, ecco, quindi, Emily, salita sull'asse da stiro e catturata fotograficamente prima di saltare giù; un'immagine che mi ricorda molto le opere di Vermeer... :-)



martedì 26 agosto 2008

in memoria

Un anno fa il giorno più brutto della mia vita.
Una ferita, straziante, tra cuore ed anima, che non si è più rimarginata.
Anzi.
Un vuoto incolmabile, che niente e nessuno potrà riempire.

Ringrazio la mia Emily, piccola, dolce amica di zampa; troppo piccola per meritare di sopportare il peso di tanto dolore, eppure splendida, tenera, "responsabile" e matura, molto più di tanti bipedi, incapaci di comprendere cosa significhi perdere un animale che ti ha donato tutto il meglio di sé per undici anni.
Undici anni spazzati di colpo: tanti, troppi per poterli dimenticare.
E infatti non li ho dimenticati; quello che vorrei cancellare è il peso del vuoto lasciato dal dolore.

So che sei con me, amore mio, stanotte m'è sembrato di sentirti saltare sul letto.
E chissà, forse c'eri davvero, a tenermi compagnia.

Mi manchi tanto, dolce tesoro, mio per sempre ed unico: Tommy...

venerdì 22 agosto 2008

il dolore creativo

N.B. avevo pensato di scrivere questo post ieri.
Poi, quando ho letto queste due tristi notizie, ho spento il computer ed ho cercato di spegnere anche i pensieri, ulteriormente appesantiti e resi amari da quanto era appena accaduto a due persone così speciali, sensibili e, di certo, non meritevoli di altro dolore.
[Respiro profondo...]

Quindi, oggi vorrei dedicare a loro e a tutte le persone che, come me, cercano da tanto (troppo?) tempo di dare un senso alla propria vita, soprattutto nei momenti di profondo sconforto, quando ogni sforzo per andare avanti sembra produrre solo l'effetto di farti affondare e tornare indietro, qualcosa di "artistico", scaturito dalla volontà, per quanto duramente messa a prova, di uscire dal pozzo dell'amarezza, attraverso la creazione di qualcosa di nuovo; una specie di purificazione dell'anima, una ventata d'aria fresca che scuota i pensieri tristi e li faccia volar via come fogli di carta velina, una finestra spalancata in un giorno di sole e di vento che sa di mare e di speranza.
Si parte con qualche maglietta di cotone, un bel po' di spago, una confezione di colorante per tessuti, un chilo di sale grosso ed una lavatrice, possibilmente funzionante :-).
Il procedimento che illustrerò si chiama "tie and dye", che si può tradurre "stringi e tingi"; ironicamente, le due parole suonano uguali a "tie and die" che invece significa "stringi e muori", il che mi fa pensare alla voglia di strangolare il dolore per ucciderlo e mandarlo via da dentro di noi; o, molto più tristemente, alla soluzione estrema cui qualcuno decide d'arrivare in certi momenti molto bui della propria esistenza :-(
Ma, per fortuna, non è il mio caso.


Le tecniche per legare o annodare le maglie od i tessuti da tingere sono molteplici ed ognuna dà risultati differenti: ovviamente l'esito sarà diverso se la maglia è già colorata oppure è bianca.
Ho utilizzato magliette che erano già state tinte con la stessa tecnica qualche anno fa: il colore finale non mi piaceva, così ho deciso di tentare di nuovo; inoltre ho provato con una turchese.
Si possono effettuare nodi prendendo solo una parte di stoffa e utilizzando lo spago per più "livelli" oppure piegare interamente il tessuto e legarlo in senso verticale od orizzontale fino ad ottenere una specie di "salame".




















Le foto dovrebbero render meglio l'idea di quanto ho cercato di spiegare :-[

Finita la faticosa [e dolorosa, come le foto delle mie dita dimostrano]
























fase dell'annodamento, si seguono le istruzioni per la tintura come da istruzioni allegate nella scatoletta contenente il materiale necessario, si aggiungono gli indumenti da tingere e si aspetta che la lavatrice abbia finito il primo turno, alla temperatura di 60°C, il che richiede che i tessuti siano resistenti ed in fibre naturali come cotone, lino e viscosa. NON si mette il detersivo, in quanto il lavaggio avverrà dopo che la fase di tintura sarà terminata.

Alla fine del procedimento di tintura, si tirano fuori gli indumenti dalla lavatrice e si procede con il taglio dello spago.
Per me questo è il momento più bello, perchè finchè i nodi non sono sciolti non si può sapere come sarà il risultato finale; e ad ogni pezzo di spago che viene tagliato, mentre il tessuto si libera e si srotola, rivelando colori e sfumature inimmaginabili, mi piace pensare che vengano dissolti, uno ad uno, anche quelli che stringono l'anima , lasciandola di nuovo libera di aprirsi, respirare e rivelare la sua vera natura, senza confini, né restrizioni.

Tagliati tutti i nodi, si mettono nuovamente gli indumenti in lavatrice e si lavano alla stessa temperatura della fase precedente.

Finita anche la fase di lavaggio, si procede con lo stendere normalmente gli indumenti tinti.

Ed ecco qui il risultato della mia "creazione".



























Buon "arcobaleno" a tuttE ...


giovedì 21 agosto 2008

arrivederci, piccole :,-(

Tessi di Patt















(Pall)Etta
di Mamit, Nonit e Pupina















... non ho parole, solo tante lacrime ...

venerdì 15 agosto 2008

alla ricerca della dolcezza perduta

Da qualche giorno sto cercando di distrarmi dalla recente, ennesima ventata d'amarezza, in vari modi, possibilmente non dannosi per la mia salute (soprattutto quella mentale, più precaria d'un lavoratore a tempo determinato :-/).
E allora, proprio ieri, ho assaggiato una miniporzione di uno splendido e leggerissimo dolce: una specie di cheesecake, tanto delizioso, quanto evanescente, al punto da far quasi credere d'esser perfino poco calorico: ed il merito di tale creazione va al solito gastronomo di fiducia.
Ebbene si, ne ho uno anch'io; anzi, ce l'ha il convivente, che, da sempre, si occupa delle mansioni culinarie, mentre a me spetta l'ingrato (e quasi mai riconosciuto) compito di pulire e sistemare la cucina a fine "spettacolo".

Incuriosita dalla consistenza del suddetto dolce, ho cercato di capire (si, certo :-|) quale ne fosse la composizione e, digitando le parole "dolci + albume + neve + panna", ho trovato, tra i primi risultati, due siti molto interessanti, perfino per me che, come ho già detto altre volte, non so cucinare davvero (non come qualcuna che lo dice e, invece, poi, sfodera ricette come questa, tanto per citare la più recente).

Il primo è questo, "i dolci di Paola": le ricette sembrano facili e almeno c'è il vantaggio di poterlo leggere senza ingrassare :-/

Il secondo, lontano da me forse anche più del primo, in quanto riguarda due aspetti della vita umana cui sono alquanto estranea, non tanto per scelta, quanto per evidente mancanza di capacità e dotazione "genetica", è questo blog di "Scienza in cucina", curioso e divertente nel far scoprire aspetti che vanno al di là del "semplice" cucinare, affrontando l'arte culinaria ed i suoi misteri con criterio scientifico ed esaurienti spiegazioni che, però, non corrono mai il rischio di annoiare.

Insomma, ce la sto mettendo tutta.
Ora vado a lavare i piatti, chè quello ancora mi riesce bene :-P

Buon ferragosto, a chi lo festeggia; agli altri, cui non importa granché della ricorrenza, come alla scrivente, da sempre allergica alle "feste comandate", buona lettura.

lunedì 11 agosto 2008

Tigro & Tigra: aggiornamento

I due piccolini stanno bene.














L'esame coprologico ha dato esito negativo, il che, in questi casi, è un'ottima notizia e significa che la coccidiosi è stata sconfitta ed ora sono guariti.

Stamattina ultimo scrupoloso controllo dal veterinario, per verificare che sia tutto a posto e per dare una calmata alla mia ansia da separazione :-(

Nel frattempo loro riposano, in attesa di conoscere la loro nuova e, spero, definitiva casa.













Invece io conto le ore che mi restano prima di vederli andare via; è stato bello avere la casa "piena" di gatti, dopo il vuoto lasciato da Tommy quasi un anno fa e nonostante la mia piccolina splendida abbia fatto tutto il possibile per non farmi sentire troppo sola.
Mentirei se dicessi di non aver sperato di poterli tenere con me.

Con i gatti è così, almeno per chi li ama: ognuno di loro è unico e non si finisce mai di desiderarli, apprezzarli e volerne tanti intorno.
Forse perché ognuno di loro aiuta a mettere una pezza di colore diverso ai tanti, troppi strappi dell'anima.
O forse semplicemente perché chi lascia entrare un gatto nel proprio cuore, poi, non può più farne a meno.
Una sorta di "felinodipendenza", curabile solo con fusa, miagolii e tutto ciò che solo un gatto può donare.

Per fortuna, al mio ritorno a casa, ci sarà chi mi farà sorridere :'-)

domenica 10 agosto 2008

finalmente un buon anniversario

Oggi sono sette anni che Lory è entrata a far parte della mia vita.


















Anzi, della nostra, visto che da quel lontano 10 agosto 2001 è rimasta a casa dei miei.
Arrivata come una stella cadente, nel giorno di San Lorenzo; inevitabile darti questo nome, come per evocare in te tutti i nostri desideri più profondi e coltivare una speranza in più che alcuni di essi potessero avverarsi.

Grazie, Lory, per la tua presenza felina e particolare; vorrei darti un sacco di baci, ma so che non me lo lascerai mai fare, perchè sei ostinatamente ed orgogliosamente schiva, tranne quando ti fa comodo.
Gatta, appunto :-)

domenica 3 agosto 2008

per veri amanti degli animali

Queste due meraviglie cercano qualcuno che li ami e li rispetti.
Si chiamano Tigro





































e Tigra






































hanno circa due mesi e mezzo, presumibilmente sono nati verso fine maggio e sono gli unici superstiti d'una cucciolata sfortunatissima di sei gattini, due dei quali lasciati morire di fame nei pressi d'un (fottuto) ristorante (di merda) e gli altri due finiti a far parte dell'asfalto >:-(

Sono stati vaccinati e sverminati, ora sono in cura da una settimana per la coccidiosi ed il prossimo sabato saprò se sono guariti.
Cerco affidatari non troppo lontani da me, anche per poter mantenere un contatto dopo l'adozione.

Se qualcuno conosce un essere umano che corrisponda alle mie aspettative, mi scriva via mail (vedi indirizzo nel box "Visualizza il mio profilo completo").

O almeno incroci le dita (e le code) affinché questi piccoli gioielli splendidi trovino casa ed amore come meritano (tutti gli animali, non solo i gatti).

Grazie

chiuso per ferie?

Assolutamente no.
Quest'anno le ferie, nel senso di "andare via", non esistono per me.

Sarò a casa dal lavoro dal 9 al 24, ma resterò sempre qui.
Troppa la stanchezza e minime le possibilità di spostarsi, per vari motivi, anche economici.

E poi il caldo, che mi deprime più della nebbia a novembre.

E poi più d'un mese di impegno con loro (unica novità significativa di quest'ultimo periodo), alla ricerca di un senso di utilità, perso nelle anse faticose della vita; un impegno nel vero senso della parola, con poche soddisfazioni e tanta fatica, molte lacrime, tanto dolore per una realtà che credevo di conoscere ed è molto peggio di quanto pensassi.

E poi la connessione ad internet che, chissà perché, quando sento che potrei scrivere, è lenta, si blocca, è praticamente ferma.
Peggio delle auto in coda per l'esodo (ma chi glielo fa fare?) di questi giorni.

E poi l'amarezza, la mia onnipresente inquilina dell'anima, che non vuol sapere d'andarsene, più recidiva d'un'ulcera duodenale, più fastidiosa d'un'infestazione parassitaria, pesante e cattiva come un gomito sul cuore, che blocca il respiro ed ogni minimo tentativo di riprendere a sperare.

Ma, a parte questo, sto bene...

venerdì 30 maggio 2008

un compleanno speciale

oggi avresti compiuto dodici anni...




















ciao tesoro mio, mi manchi tanto :'-)

domenica 11 maggio 2008

istanti di natura intorno a me

In questo periodo l'amarezza è una costante, come la gravità, che appesantisce ogni passo.
Un' inquilina refrattaria dell'anima.
Un'abituale e scomoda frequentatrice dei miei pensieri.






















Ma, almeno, mi resta il conforto della bellezza della natura.

"when the world is running down,
you make the best of what's still around"
(Police, Zenyatta Mondatta, 1980)

martedì 6 maggio 2008

arrivederci, dolce piratino rosso

... sono senza parole ... :'-(

un abbraccio forte a Vale ...

Aggiornamento 10 maggio 2008:
Leggete le ultime notizie, credo ne valga assolutamente la pena; anche se Attila ormai è sul Ponte, possiamo continuare ad aiutare qualcuno che potrebbe avere bisogno di cure costose e non poterselo permettere.
Grazie anche da parte mia a coloro che hanno contribuito, il nostro aiuto è stato molto prezioso.
Che la Dea Bastet e la Grande Madre proteggano tutti coloro che amano i gatti, gli animali e la vita in generale, rispettandone ogni forma vivente, indipendentemente dal numero di "zampe" :'-)

lunedì 7 aprile 2008

a tutte le gattare in ascolto

Sono incappata in questo appello per caso, ho letto tutto con molta attenzione (e pianto anche di più).









Il mio cuore di zia gattara non può ignorare affatto questa richiesta d'aiuto, per cui vi chiedo solo di fare un salto a leggere la storia di Attila e, se possibile, di aiutarlo a guarire.
Grazie, sniff :'-|

domenica 6 aprile 2008

l'unione (baffuta) fa la forza

Codine e zampette incrociate per questa piccola meraviglia felina,










sperando non sia troppo tardi :-( ...

AGGIORNAMENTO di oggi 7 aprile 2008
La baffuta in questione (Tessi di Patt) sta bene, si è ripresa ed ha fatto impazzire la sua umana per tutto il weekend :-)
Ringrazio la Grande Madre e la Dea Bastet che in queste 48 ore si sono sorbite le mie preghiere lacrimose... =^-^=

sabato 5 aprile 2008

un nuovo blogger

Lui dice di no, ma è bravo sia a disegnare, sia a dipingere, sia (e soprattutto) a cogliere l'essenziale semplicità della vita di tutti i giorni, le piccole cose notevoli che riescono, nonostante tutto, a dare ancora un barlume di speranza che la bellezza esista ancora in questo mondo, non solo negli occhi di chi la contempla, quanto in quelli di chi la sa cercare.

sabato 15 marzo 2008

nostalgia del piffero (o meglio, del flauto)

Avevo undici anni e frequentavo la prima media quando l'insegnante di musica ci fece acquistare il flauto dolce; si chiamava "aulos", era marrone scuro con alcune parti color crema chiaro e, se all'epoca fossi stata già a dieta, l'avrei certamente paragonato ad un delizioso cremino di cioccolata bicolore.










A quei tempi il mio libro di musica conteneva brani pressocchè immortali e da sempre sinonimo dei primi studi scolastici; se non erro il primo tra questi fu "Jingle Bells", quantomai adatto per il tempo che intercorreva tra l'apprendimento del pezzo e le feste natalizie durante le quali, ognuno di noi, piccoli neofiti musicanti, avrebbe, più o meno, stupito i parenti con l'esibizione di quanto imparato a scuola.
Ricordo, poi, altri pezzi, più impegnativi, ma altrettanto piacevoli, alcuni dei quali eseguiti a più voci, come il secondo movimento della Settima di Beethoven (ancora oggi uno dei brani classici a me più cari, in grado di scatenare fortissime emozioni); delicate armonie come "La ninna nanna del cavallino", musicata da Renato Rascel; la "Piccola Serenata Notturna" di Mozart che mi fece appassionare alla musica classica più "famosa", grazie anche alla mia breve esperienza di danza classica, conclusa proprio all'inizio delle scuole medie; la "Sinfonia k 44" (o era la "45"?) , sempre di Mozart, ed altri brani famosi, semplificati ed adattati all'esecuzione scolastica.
Poi, in seconda media, al flauto è subentrò la chitarra classica, che studiai per circa due anni, per poi abbandonarla definitivamente in nome e per "colpa" di studi sempre più impegnativi che lasciavano poco tempo a quello della musica.
Quella chitarra, oggi, riposa in un armadio, morbidamente avvolta da giacche e cappotti; del flauto, invece, non ho più notizie; probabilmente lo prestai a mio fratello per lo stesso percorso scolastico, ma, poi, non saprei dire che fine abbia fatto.

Ma perchè, dunque, la nostalgia del titolo?
Perchè dallo scorso settembre il figlio dei vicini, frequentando la prima media, ha avuto in dotazione un flauto, di cui non ho verificato il modello, ma del quale mi sorbisco stoicamente le esecuzioni non proprio eccezionali.
Ma, pazienza, non tutti sono dotati di senso e predisposizione musicale, e va bene.

Quello che più mi rattrista è il repertorio; si, perchè se l'immancabile "Jingle Bells" ha "deliziato" le mie orecchie fino a due mesi fa (e meno male che non esistono canzonette pasquali!), i brani cui mi capita, mio malgrado, di assistere, spaziano da "The Lion Sleeps Tonight" all'Inno di Mameli, da "Bella" di Jovanotti ad una, a dir poco, irriverente versione di "Yellow Submarine" (che i Beatles ci perdonino!): tutte eseguite, inutile dirlo, con inesorabile mancanza di senso ritmico, tra note stropicciate e stiracchiate come panni rimasti troppo a lungo nella lavatrice.

Anche per questo motivo sono essere fiera di non aver voluto intraprendere la strada della maternità, bensi quella della "gattara": così, se un giorno, alla fine di questa vita terrena, dovessi incontrare Mozart, Mameli, John Lennon o Beethoven, almeno non avranno niente di cui lamentarsi con me...

mercoledì 12 marzo 2008

breve aggiornamento

Sono a casa, con l'influenza, da lunedì; in malattia fino a venerdì.
E così, tra starnuti e colamenti di naso (sniff...) tento di sistemare un po' questo blog che, come la sottoscritta, ma per motivi diversi, necessiterebbe di un po' di manutenzione ("un po' " è un pietoso eufemismo, ma va beh...).

Per il momento non riesco a fare molto; tenere il portatile sulle coperte è comodo per dieci minuti, venti al massimo, proprio perchè sono una grafomane, poi cominciano i crampi (e non c'ho quarant'anni per niente...) e anche scrivere diventa una tortura, per non parlare delle altre parti del corpo, già doloranti per i postumi febbrili (eh, ma che catorcio di donna, però...).

Spero di provvedere nei prossimi giorni, compatibilmente con lo stato "liquido" dei miei pensieri, sperando che non finiscano tutti sciolti negli innumerevoli fazzoletti di carta che costellano il mio letto in questi giorni come piccoli frammenti d'una stella di cartone: quella sotto la quale sono nata, probabilmente...

domenica 24 febbraio 2008

Giornata Mondiale della Lentezza (la mia)

Nonostante faccia parte di quelle che, dopo aver lavorato per cinque giorni in ufficio (e che ufficio :-( ) durante il weekend sono condannate a combattere contro i nemici dell'igiene, oggi cercherò di celebrare quanto sopra a modo mio, sebbene il giorno prescelto per il 2008 sarebbe domani.
Rinunciando a pubblicare ricette di cucina, per le quali sono praticamente negata anche quando cerco di imitare, con scarsissimo successo, quelle di altri molto più bravi di me, riporto quella di un olietto distensivo che ho "inventato", attingendo alle mie conoscenze d'aromaterapia e che uso quotidianamente per contrastare gli effetti dello stress, soprattutto sull'apparato digerente (sigh), spesso oggetto di contratture e gonfiori tipici dell'irritabilità gastro-intestinale.

Ingredienti:
- olio di mandorle dolci;
- O.E. di neroli;
- O.E. di camomilla;
- O.E. di melissa;

Nota bene: tutti gli ingredienti devono essere di ottima qualità; inutile usare prodotti a basso costo che nella migliore delle ipotesi non fanno nulla ed in quella peggiore possono causare danni: meglio acquistarli in erboristeria o farmacia, evitare assolutamente quelli venduti nei supermercati o, peggio ancora, sulle bancarelle dei mercatini che propongono qualunque olio allo stesso prezzo.
Infatti ogni olio esige un procedimento estrattivo particolare secondo la pianta e la parte della stessa che lo contiene, da cui dipende la qualità del prodotto finale e soprattutto la resa, che incide in maniera molto significativa sul prezzo dell'olio essenziale.

Occorre poi un flacone di vetro scuro da 30 ml, munito di pipetta contagocce nel quale versare circa 25ml di olio di mandorle, aiutandosi con un dosatore per liquidi; io uso sia pipette di vetro graduate, sia di plastica, che però sono meno semplici da pulire e se rimangono tracce di olio, poi si ossidano facilmente e rischiano di irrancidire, rovinando tutto il procedimento.
I residui oleosi andranno quindi opportunamente rimossi con acqua calda e sapone neutro, facendo attenzione a sciacquare bene tutto, poi si lascia asciugare; per scrupolo io passo anche un po' d'alcool puro a 95° (quello "buongusto" per fare i liquori), così sono sicura che gli utensili sono perfettamente puliti e pronti per il prossimo utilizzo.
Poi si passa alla miscelazione degli oli essenziali che si possono dosare direttamente dai flaconcini in quanto solitamente dotati di dosatore "a caduta" oppure di pipetta con contagocce.
Le dosi per l'olietto in questione sono 10 gocce per ciascun olio essenziale, così da raggiungere più o meno 1,5 ml di olio essenziale su circa 30ml di olio vettore.
L'olio va conservato in un luogo fresco e asciutto, il flacone deve sempre essere ben richiuso dopo ogni utilizzo per impedire all'aria di ossidare il composto.

Il massaggio va sempre eseguito con le mani scaldate (basta strofinarle tra di loro) nelle quali versare poche gocce di olio dopo aver agitato delicatamente il flacone per far sì che la miscela sia omogenea; per il massaggio all'addome, si procede sempre in senso orario per favorire il normale percorso gastrointestinale; per tutti gli altri massaggi basta ricordare che la direzione deve essere sempre essere dalla periferia verso il cuore, in modo da favorire il ritorno venoso e procurare un maggior senso di benessere al corpo, seguendo il naturale percorso circolatorio.

Una volta effettuato il massaggio, il corpo sarà rilassato e dolcemente profumato; consiglio di usare il "mio olietto" soprattutto la sera prima di andare a dormire, sarà un modo piacevole per favorire il sonno senza ricorrere a pericolosi rimedi chimici ed addormentarsi in una deliziosa nuvola profumata e protettiva.
Se l'olio di mandorle sembra troppo "unto", si può sostituire con olio di jojoba, che costa un po' di più, ma lascia la pelle meno "pesante".

Buon relax e buona GMdL :-)

sabato 23 febbraio 2008

il mememese - febbraio

Eccomi qua anch'io, dopo chi ha fatto i compiti prima di me, quasi fuori tempo massimo... buona lettura (a chi ne ha voglia, ovviamente :-)

Abstract thoughts - ha pensieri astratti: sicuramente si, anche perchè, spesso, fuggire dalla realtà non è per me solo una via di salvezza, ma una necessità di sopravvivenza.

Loves reality and abstract - ama sia la realtà sia l'astrazione: dalla realtà, per quanto sempre soggettiva, non mi posso allontanare più di tanto; prendo il volo verso l'arcobaleno, poi torno con i piedi per terra. Con la speranza che, ogni volta, quel volo mi porti un po' più lontano dell'ultima.

Intelligent and clever - intelligente ed astuta: probabilmente si, difficile affermarlo con certezza senza passare per presuntuosa ;-)

Changing personality - personalità mutevole: anche questa un'inevitabile necessità, pur restando me stessa; non posso e non riesco a dare a tutti le stesse cose, soprattutto quando c'è chi merita poco o nulla, e chi invece merita tutto e di più, come i miei amati gatti e le pochissime persone che davvero mi sono vicine.

Attractive - attraente: non sta a me dirlo; col tempo ho imparato che non sono proprio da buttare, ecco ;-)

Sexy - sensuale: come sopra :-)

Temperamental - emotiva: decisamente si, a volte fin troppo, soprattutto se si tratta di situazioni spiacevoli che coinvolgono chi amo, quando vedo soffrire una creatura indifesa e non posso farci nulla. La stessa emotività che però mi permette di commuovermi davanti ad un arcobaleno, al volo d'un gabbiano nel cielo del tramonto, al sorriso di una persona cara che non dimenticherò mai.

Quiet, shy and humble - tranquilla/silenziosa, timida ed umile: tranquilla poco (soprattutto in certi giorni), silenziosa quando la stanchezza prende il sopravvento oppure quando non c'è proprio nulla da dire: altrimenti la mia loquacità non passa MAI inosservata ;-); timida: forse in passato, dove l'eccessiva loquacità mascherava appunto l'insicurezza e la paura di essere giudicata; umile: penso di si, anche se essere davvero umili non è facile.

Honest and loyal - onesta e leale: dovrei lasciarlo dire a chi mi conosce, comunque credo di si; almeno fin quando non mi rendo conto di essere stata presa in giro: e allora meglio non incorrere nella mia "vendetta"...

Determined to reach goals - decisa a raggiungere i propri obiettivi: non sono una testarda, ma cerco di non perdere di vista i risultati da raggiungere; una volta avevo molta più forza di volontà e costanza, oggi forse la stanchezza ha preso un po' il sopravvento, anche se fermarsi a respirare e riprendere fiato aiuta poi a ripartire con più energia; come lungo un sentiero di montagna, guardi verso la cima ma è bello renderti conto di tutto il cammino già percorso dietro di te.

Loves freedom - ama la libertà: amo i gatti, che dire di più? La libertà è uno stato mentale e mi permette comunque di essere legata a ciò che amo e a cui tengo.

Rebellious when restricted - ribelle se costretta a limitarsi: certe costrizioni proprio non le sopporto, come lavorare con le sbarre alle finestre, dover sopportare malumori altrui quando ho già i miei pensieri a tenermi occupata oppure non potermi muovere come vorrei. E anche in questo caso, amando tanto i gatti, come potrei accettare la limitazione dei miei spazi?

Loves aggressiveness - ama l'aggressività: essere aggressivi spesso nasconde insicurezza e paura di essere deboli di fronte al mondo: essendo molto emotiva,a volte non è facile tenermi a bada, ma l'aggressività in quanto tale non fa bene a nessuno e non serve a nulla, quindi ... un respiro profondo con la pancia e cerco di passare oltre.

Too sensitive and easily hurt - troppo sensibile e facile da ferire: ah, la sensibilità, questa mia forte debolezza! A suo tempo mi sono definitita "donna basilico", direi che c'è poco altro da aggiungere :-)

Gets angry really easily but does not show it - si arrabbia facilmente ma non lo fa vedere: cerco di non arrabbiarmi perchè non fa bene alla salute, ma se si tratta di qualcuno che calpesta ciò in cui credo divento molto pericolosa: tant'è che volevo stamparmi una maglietta con scritto "non toccate gli animali, se no divento una belva". Ho reso l'idea?

Dislikes unnecessary things - detesta le cose superflue: dipende cosa s'intende per superfluo, a volte certi "sfizi" aiutano tirarmi su il morale. Piuttosto mi chiedo a cosa servano certe persone superflue: e non riesco a trovare una risposta convincente :-\

Loves making friends but rarely shows it - ama farsi nuovi amici ma lo dimostra raramente: gli amici sono sempre i benvenuti, se si tratta di persone vere e disposte a lasciarsi conoscere, come quellE che gravitano intorno a questo blog. Gli altri restano semplicemente dei conoscenti, e sono i più.

Daring and stubborn - audace ed ostinata: preferisco essere sincera e dire come la penso, non credo si possa definire audacia. Quanto all'essere ostinata, sono pronta a rivedere i miei punti di vista se mi si propongono alternative valide e preferisco pensare di essere coerente, piuttosto che testarda.

Ambitious - ambiziosa: sul lavoro per niente, mai pensato di fare carriera. Per il resto, non vedo motivo di esserlo, preferisco credere che seminando bene, prima o poi raccoglierò. E spesso proprio dove non me lo sarei mai aspettato.

Realizes dreams and hopes - realizza sogni e speranze: i miei sogni e le mie speranze dipendono in parte anche da me, ma non saprei dire se io sia mai riuscita a realizzare quelli di altri che dipendessero da me.

Sharp - pungente: nel senso di ironica, si e molto; un retaggio geografico di nascita, una necessità per riuscire a trovare il lato comico della vita anche quando non fa ridere per niente. Per il resto mi definiscono spesso morbida e coccolona, quindi direi di no.

Loves entertainment and leisure - ama il divertimento e le comodità: divertirmi può avere molti significati; quanto alle comodità, ho imparato dai gatti che non c'è niente di male a desiderare di sentirsi bene, a proprio agio. E non me ne vergogno neanche un po'.

Romantic on the inside not outside - romantica interiormente ma non fuori: romanticissima, in tutti i sensi ed in tutte le direzioni, "manzoniana" convinta, direi la personificazione umana dello "sturm und drang", anche se a volte mi sento molto fuori posto e fuori luogo. La tempesta, per me, non passa mai del tutto ...

Superstitious and ludicrous - superstiziosa e comica (ridicola): la superstizione è segno di ignoranza, per cui la evito; l'ironia mi aiuta a vivere, ma non credo d'essere addirittura comica o peggio ancora, ridicola. Almeno, lo spero.

Spendthrift - spendacciona: la tendenza sarebbe quella, chi non ha mai comprato qualcosa per colmare qualche vuoto, superare certe giornate amare e cercare di compensare qualcosa che manca, ma non si sa bene cosa sia? Cerco di limitarmi, ogni tanto mi lascio andare :-)

Tries to learn to show emotions - cerca d'imparare a mostrare le proprie emozioni: non ne ho bisogno, sono fin troppo evidenti le mie emozioni: anzi, sto cercando da tempo di convogliarle in energia che mi sia d'aiuto, di non reprimerle, ma di trasformarle in manifestazioni personali che diano il senso di ciò che sono.

domenica 17 febbraio 2008

Giornata Mondiale del Gatto

E' una domenica fredda, limpida; il sole illumina, ma non scalda: come i buoni consigli, avrebbe detto qualcuno.
In questa giornata, così speciale per noi gattare, non poteva mancare il mio contributo, anche se il mio post arriva tardivo, visto che non si può certo pensare di competere con gente che posta all'alba anche la domenica :-D
E quindi il mio pensiero va a chi ora è pura energia, parte di me,












la cui nostalgia si intreccia nei miei pensieri, tra ricordi dolci ed amare malinconie;
a chi è svanita, in punta di zampine, dopo avermi regalato la gioia di lasciarsi avvicinare ed accarezzare;














a chi se n'è andata troppo in fretta, portata via da una tragica circostanza che è ancora troppo dolorosa per poterla accettare, troppo vicina nel tempo per poterne rimarginare la ferita e trovare il modo di riempire il vuoto che ha lasciato.



















Ma c'è anche spazio per la commossa gratitudine verso chi mi fa compagnia ogni giorno,


















regalando un senso alla mia vita,


















ed un sorriso,















per andare avanti,



















nonostante tutto...

(in ordine di apparizione: Tommy, Timmy (con Pilly sullo sfondo), Minou, Emily, Lory, MammaFelix e Cindy, Black)

sabato 2 febbraio 2008

sentiti e commossi ringraziamenti

Stamattina pensavo di aggiornare finalmente questo "posto dei pensieri", magari scrivendo il seguito di "Mondo Gatto intorno a me" oppure commentando altre cose che da tempo mi girano per la testa.
E invece... ricevo un graditissimo ed inaspettato premio da La Gatteria,
con cui la dolcissima Mip mi assegna addirittura un riconoscimento per "dare un senso alla giornata" con ciò che si trova racchiuso in questo posticino intimo e per pochi affezionati, uniti dall'amore per le piccole e bellissime cose della vita, come i nostri amatissimi gatti.
Non mi resta che cercare di ricambiare, almeno con chi da tempo mi fa compagnia e merita il giusto riconoscimento "pubblico", con il conferimento di tale premio, peraltro già percepibile, scorrendo la lista dei miei "vicini di blog".

And the winners are:

Cuochi di Carta
per avere sempre voglia di guardare il mondo con occhi pieni di fantasia e meraviglia, per dare un gusto speciale ad ogni giorno e regalarmi angoli di bellezza, semplice ed intensa, tra baffi birichini, code sinuose e musetti deliziosi, splendide ricette (che ho cercato invano di replicare) e foto straordinarie, pensieri profondi e sinceri, che non inciampano mai nella retorica, nè nella banalità
Cazzabolario
per donarmi sorrisi con le avventure della mitica Assistente e sospiri di nostalgia per la nostre radici comuni (addirittura quasi lo stesso quartiere!), per farmi sentire di nuovo "a casa", semplicemente dando uno sguardo dalle sue finestre
Franci&Mini (e Piumetta)
per la dolcezza e l'affetto verso gli animali, la bellezza dei paesaggi e l'ampio respiro (soprattutto ora che NON fuma più) che traspare dalle bellissime foto, per l'amore per la natura ed il rispetto per ogni forma di vita che la circonda
Paola dei Gatti
per l'amore incrollabile e la dedizione alla Tribù, per le risate suscitate dai suoi racconti e per i preziosi consigli, per l'impegno quotidiano, il rispetto e la pazienza con cui tratta i suoi amici di zampa, per ricordarmi sempre che l'amore per gli animali non è un amore "di serie b"
Zora's Way
per la simpatia divertente della "scrivente", la tenerezza con cui i suoi pensieri vengono trasmessi a chiunque passi a trovarla e si lasci ammaliare dal suo tenero musetto
Il Calderone di Marinella
per la vastità dei suoi interessi, la piacevole aria di casa e di famiglia che si respira tra i suoi post sempre utili eppure dilettevoli, per il rispetto e l'apertura verso "vie alternative", per la sua esperienza cosmopolita, per la dimostrazione che "cambiare fa sempre bene, basta volerlo"
Minicaretti
per l'incredibile manualità (che ammiro e "invidio"), la capacità di rendere ancora più belle, pur nella dimensione ridotta, le piccole cose d'ogni giorno, in cui trovare conforto e certezze quando tutto il resto intorno sembra un po' andare alla deriva
La Gatteria
per la sconfinata tenerezza, l'amore per i gatti che "possiedono" i loro cuori, per la voglia di cucinare che prende perfino me, leggendo ricette permeate di vita quotidiana e sentimenti sinceri, per il dna "salato" che mi unisce a MIP e la poesia delle parole semplici, morbida e profumata di ricordi, che rende sempre lucidi i miei occhi, con lacrime "di mare", quando passo di là
Fior di Zucca
per la bellezza straordinaria delle ricette e l'accuratezza con cui sono redatte, per l'interessante dualità italo-britannica, la ricchezza di particolari e di argomenti che ne fanno un "foodblog" appetibile anche per i non addetti ai lavori (come la scrivente)
Il Cavoletto di Bruxelles
come per Fior di Zucca, anche a questo blog va la mia immensa ammirazione di NONcucinante, per il meraviglioso senso artistico che si "degusta con gli occhi" leggendo le sue ricette, per la capacità di farmi venire l'acquolina solo guardando le foto e scorrendo gli ingredienti, per darmi un barlume di speranza nel credere che forse, anch'io, con un po' di impegno e qualche tentativo, potrei riuscire a cucinare qualcosa :-D

"Fuori concorso" aggiungo, su segnalazione di MIP, anche Calme et Cacao, per la tranquillità romantica che ispirano le sue parole.
Senza dimenticare i blog da cui passo ogni tanto per vedere se ci sono ancora, come SmokingPermitted, Alkanette, PensieriDiCarta e Jorma, con i quali, un tempo, condividevo la voglia di scrivere, che però ho perduto da tempo e non ritrovo più.
Loro, invece, a quanto pare, ce l''hanno ancora.

Grazie a tutti per la vostra piacevole compagnia :-)

p.s. ecco le regole di quanto sopra:
"Dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia ed ispirazione, un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti. Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog. Attenzione: puoi vincerlo più volte!"."

domenica 13 gennaio 2008

grazie perchè

... non è solo la bellezza del pensiero, la delicatezza del ricordo e l'accuratezza degli oggetti, scelti con molto gusto e sempre appropriati.















... non è solo il rendermi felice, anche perchè è stato l'unico regalo che io abbia ricevuto, visto che non festeggio il natale.
... non è solo la sorpresa, che fa sempre piacere, di scoprire che c'è chi ha ancora voglia di fare regali sinceri e non "obbligatori".

Ma è anche la dolcezza che traspare dall'amore con cui è stato confezionato il pacchetto, ogni oggetto scrupolosamente avvolto e protetto da eventuali e malaugurate rotture.

















E' il non trascurabile impegno di andare fino in posta, fare pazientemente la coda e spedire il tutto alla scrivente.

Ed è, soprattutto, la sensazione, tenera e commovente, di sentirmi coccolata da una splendida donna, ottima mamma ed incrollabile gattara (tutto in una sola persona), che non ho mai visto, ma che sento molto vicina.
E' la speranza di continuare a trovare qualcuno come lei che mi aiuti a non smettere mai di sognare.
Grazie Patt :'-)

un quesito della zia

Ehhh ....
Ormai un'altra domenica è finita, non sono riuscita a postare neanche la seconda parte del seguito di "Mondo Gatto intorno a me" ma spero di farlo presto (seeeee....), se non altro per non deludere le mie lettrici :-) [tsè, neanche fossi la Rowling ;-D]
Però vorrei sottoporre un quesito a tutte le gattofile (recte: catofile) di passaggio e vicine di blog, tanto per sapere quale sarà la loro risposta.
La domanda in questione è la seguente: perchè i gatti (TUTTI, stando alla mia esperienza) impazziscono per questi cosi qui?



















Ho cercato anche nei libri del buon Desmond Morris, ma non se ne parla.
E, già che ci siamo, come si chiamano i cosi in questione? Semplicemente "ferretti"?
Oppure "chiudi-pacco-del-pancarrè-ma-non-solo" ;-D?
Mah ...