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domenica 3 luglio 2011

sfumature


Mamma Felix sta decisamente meglio.
Infatti queste sono le uniche due foto che sono riuscita a farle.
E non si vede poi granché...


Ma abbastanza per capire che sta bene :-)

martedì 14 giugno 2011

home, home again

Mamma Felix è di nuovo a "casa": da più d'un'ora zampetta felice nel suo garage, ha mangiucchiato qualche croccantino e più che altro ha girato, girato, girato e fatto tante fusa di riconoscenza.
Ieri con il vet c'era stata un'incomprensione, per cui il suo "dopo le 17" era inteso come "vieni a prenderla", dove io avevo invece interpretato "chiamami che ti aggiorno sulla situazione".
Cosa che è avvenuta da parte mia all'orario suddetto (sono molto precisa, IO), ma il telefono era sempre occupato e all'sms non aveva potuto rispondere; finalmente alle 19 ho saputo che la gatta non aveva più vomitato ma neanche mangiato, però sembrava insofferente della permanenza in gabbia (e chissà come mai...). Quindi, dopo aver chiarito il qui pro quo, ero rimasta d'accordo di riportarla a casa oggi pomeriggio dopo la comunicazione dell'esito degli esami.

Invece stamattina, subito dopo la colonia, sono andata in ambulatorio e visto che la gatta non necessitava più di alcuna terapia e, insofferenza alla prigionia a parte, stava abbastanza bene, l'ho riportata nel suo ambiente.
Mi faceva male saperla in gabbia, tanto più che non sapevo neanche se ci fosse posto (l'ambulatorio è piccolo, ha solo 4 postazioni) e temevo fosse addirittura ancora dentro il trasportino da ieri mattina.
Nel pomeriggio il vet MI chiamerà per dirmi cosa si evince dagli esami.
Spero che, spavento personale e ulteriore cancellazione di un altro anno di vita (nel senso che di questo passo non arriverò a 50 anni...), sia tutto ok e si possa archiviare presto quest'ennesima indesiderabile ed inopinabile "avventura".

A me e a Mamma Felix dedico decisamente questa canzone ...
e respiro.
..



(per gli intenditori: LIVE8, ultima apparizione di tutti e quattro...)

domenica 12 giugno 2011

ce n'è sempre una




La giornata è iniziata malissimo, (dopo aver dormito forse 3 ore stanotte...) portando questa tesorina di corsa dal vet che stranamente c'era, pur essendo domenica (nella sfiga, una botta di culo...).
Per fortuna ero passata a vedere se le gatte erano in garage, visto il tempo incerto, e l'ho trovata che vomitava schiuma :-(
L'ho caricata nel trasportino e portata in ambulatorio: le sono state fatte le due punture come da procedura standard anti avvelenamento, anche se il vet diceva che i sintomi sembravano meno gravi di quelli che s'erano prospettati ed ipotizzava che forse aveva ingerito qualcosa di fastidioso ma NON velenoso,come per esempio una coda di lucertola, che però non ho trovato in giro per il pavimento, pur dopo aver minuziosamente ispezionato le tracce lasciate dalla povera Mamma Felix con la perizia di un addetto della scientifica... (che schifo...).

Comunque... l'ho riportata a casa, l'ho lasciata in gabbia dove deve restare tranquilla il più possibile e a digiuno fino a stasera...
Dopo andrò a vedere come sta.
E avanti...


AGGIORNAMENTO: ieri la micia è rimasta tranquilla sulla sua sedia tutto il giorno, ha avuto ancora qualche piccolo conato di vomito e la situazione è rimasta invariata.
Stamattina mia madre dice di averla vista scendere dalla sedia cercando cibo ed acqua, povera piccina.
Alle 9 era già in ambulatorio, dove il vet si predisponeva a farle gli esami del sangue per verificare il suo stato attuale e poi l'avrebbe messa sotto flebo per reidratarla, visto il prolungato digiuno di ieri.
Dalle 17 in poi avrò l'aggiornamento: e spero sia positivo, non sono in condizioni reggere altri dolori in questo momento...
Chi può e vuole, incroci dita, code e tutto quello che c'è perché Mamma Felix superi tutto al meglio.
Grazie, da parte mia e sua...

lunedì 31 dicembre 2007

Mondo gatto intorno a me - prima parte

Le avevo promesse ed eccole qua, in tutto il loro splendore felino:

Cindy, grigioargentata, similcertosina (ma ha gli occhi verdi come un Russian Blue) in versione "postatomica", con il collo rasato dopo la degenza in ambulatorio














dalla quale s'è ripresa bene (code incrociatissime affinchè continui così...)

















Qui in altre sue pose da diva felina (foto scattate lo scorso ottobre)




































e qui la dolcissima MammaFelix (detta anche "Silvestrina" per il colore del mantello, nero e bianco con deliziose macchioline sulle zampe anteriori), molto schiva e difficile da fotografare; a vederla così non si può immaginare quanto le piacciano le coccole, purchè delicate e poco invadenti, ma possibilmente abbondanti :-)












Le due gatte sono le superstiti d'un gruppetto di sei, di cui cinque imparentate (MammaFelix e le sue quattro pesti pelose) più Lea, rossotigrata e bianca, che, a suo tempo, si aggiunse e condivise per un bel periodo le riserve alimentari.














[sullo sfondo la vecchia cassettina di Tommy che avevo cercato di adibire a rifugio; a destra, seminascosta dalle foglie ed in versione quasi "ectoplasmica", una curiossissima Cindy che, all'epoca, per il carattere e l'impossibilità di verificare cosa ci fosse "sotto la coda", era stata soprannominata "Baudelaire", poichè bellissima, ma dannata :-) ]


La scoperta di MammaGatta risale ai primi di luglio del 2004, un giorno in cui mia madre telefonò e disse, con il suo particolare linguaggio, che c'erano "dei gattini nella fioraia".
Tradotto in lingua comprensibile ;-) significava che la suddetta MammaGatta aveva messo al mondo, probabilmente da pochi giorni, quattro creaturine, piccole ma già molto determinate a soffiare e fare "codone", e che tutt'e cinque se ne stavano in una fioriera, visibile dalla finestra della cucina dei miei, sotto il torrido sole dell'afosa estate del nordest.
Inutilmente cercammo di spostare mamma e cuccioli (ignari, all'epoca, che fossero TUTTE e cinque femmine; lo avremmo scoperto in modo alquanto drastico solo sei mesi dopo...) in uno scatolone al di qua della rete (vedi foto),



















nel giardino condominiale anzichè nella proprietà del vicino (non proprio un amante convinto dei gatti, anzi ...); inutilmente, appunto.
Infatti, poche ore dopo, MammaGatta, assecondando il suo istinto di felina semiselvatica, aveva già prontamente riportato al di là della famigerata rete tutt'e quattro le piccoline e da allora non le avremmo più riviste, se non all'inizio dell'inverno; nel frattempo MammaGatta continuava a scavalcare quella "benedetta" rete e a gradire parecchio il cibo che le fornivamo, rigorosamente a debita distanza, visto che le spettava la cura e lo svezzamento delle quattro gattine.

(fine prima parte)