Nonostante faccia parte di quelle che, dopo aver lavorato per cinque giorni in ufficio (e che ufficio :-( ) durante il weekend sono condannate a combattere contro i nemici dell'igiene, oggi cercherò di celebrare quanto sopra a modo mio, sebbene il giorno prescelto per il 2008 sarebbe domani.
Rinunciando a pubblicare ricette di cucina, per le quali sono praticamente negata anche quando cerco di imitare, con scarsissimo successo, quelle di altri molto più bravi di me, riporto quella di un olietto distensivo che ho "inventato", attingendo alle mie conoscenze d'aromaterapia e che uso quotidianamente per contrastare gli effetti dello stress, soprattutto sull'apparato digerente (sigh), spesso oggetto di contratture e gonfiori tipici dell'irritabilità gastro-intestinale.
Ingredienti:
- olio di mandorle dolci;
- O.E. di neroli;
- O.E. di camomilla;
- O.E. di melissa;
Nota bene: tutti gli ingredienti devono essere di ottima qualità; inutile usare prodotti a basso costo che nella migliore delle ipotesi non fanno nulla ed in quella peggiore possono causare danni: meglio acquistarli in erboristeria o farmacia, evitare assolutamente quelli venduti nei supermercati o, peggio ancora, sulle bancarelle dei mercatini che propongono qualunque olio allo stesso prezzo.
Infatti ogni olio esige un procedimento estrattivo particolare secondo la pianta e la parte della stessa che lo contiene, da cui dipende la qualità del prodotto finale e soprattutto la resa, che incide in maniera molto significativa sul prezzo dell'olio essenziale.
Occorre poi un flacone di vetro scuro da 30 ml, munito di pipetta contagocce nel quale versare circa 25ml di olio di mandorle, aiutandosi con un dosatore per liquidi; io uso sia pipette di vetro graduate, sia di plastica, che però sono meno semplici da pulire e se rimangono tracce di olio, poi si ossidano facilmente e rischiano di irrancidire, rovinando tutto il procedimento.
I residui oleosi andranno quindi opportunamente rimossi con acqua calda e sapone neutro, facendo attenzione a sciacquare bene tutto, poi si lascia asciugare; per scrupolo io passo anche un po' d'alcool puro a 95° (quello "buongusto" per fare i liquori), così sono sicura che gli utensili sono perfettamente puliti e pronti per il prossimo utilizzo.
Poi si passa alla miscelazione degli oli essenziali che si possono dosare direttamente dai flaconcini in quanto solitamente dotati di dosatore "a caduta" oppure di pipetta con contagocce.
Le dosi per l'olietto in questione sono 10 gocce per ciascun olio essenziale, così da raggiungere più o meno 1,5 ml di olio essenziale su circa 30ml di olio vettore.
L'olio va conservato in un luogo fresco e asciutto, il flacone deve sempre essere ben richiuso dopo ogni utilizzo per impedire all'aria di ossidare il composto.
Il massaggio va sempre eseguito con le mani scaldate (basta strofinarle tra di loro) nelle quali versare poche gocce di olio dopo aver agitato delicatamente il flacone per far sì che la miscela sia omogenea; per il massaggio all'addome, si procede sempre in senso orario per favorire il normale percorso gastrointestinale; per tutti gli altri massaggi basta ricordare che la direzione deve essere sempre essere dalla periferia verso il cuore, in modo da favorire il ritorno venoso e procurare un maggior senso di benessere al corpo, seguendo il naturale percorso circolatorio.
Una volta effettuato il massaggio, il corpo sarà rilassato e dolcemente profumato; consiglio di usare il "mio olietto" soprattutto la sera prima di andare a dormire, sarà un modo piacevole per favorire il sonno senza ricorrere a pericolosi rimedi chimici ed addormentarsi in una deliziosa nuvola profumata e protettiva.
Se l'olio di mandorle sembra troppo "unto", si può sostituire con olio di jojoba, che costa un po' di più, ma lascia la pelle meno "pesante".
Buon relax e buona GMdL :-)
TOH, CHI SI RIVEDE!
2 settimane fa