venerdì 23 luglio 2010

il posto giusto

Essere ligure, anzi, genovese, ma emigrata in Padania da più di vent'anni, implica, inevitabilmente, alcune nostalgie.
O meglio, alcuni richiami tangibili alla mia terra d'origine, soprattutto quando si tratta di simboli potentemente significativi per la mia esistenza.
Uno di questi è certamente il basilico che, non appena la stagione lo permette, non manca mai a casa mia.
Soprattutto d'estate ne ho sempre una o più piantine sul terrazzo ed una in casa dedicata al pronto uso domestico.
Quelle fuori si nutrono di luce solare ed annaffiature intelligenti.
Quella in casa, invece, nei periodi di peggior caldo, ha sempre subito gli effetti dell'aria condizionata che faceva avvizzire in tempi brevissimi le preziose profumate foglie.
Ma solo fino a qualche giorno fa: ho infatti avuto un'intuizione ed ho ho spostato il vasetto, contenente i rametti recisi, dal lavello a sopra il frigorifero, il quale, trattandosi d'una casa tutt'altro che normale ed in perfetta sintonia con i suoi anomali inquilini -bipedi e quadrupedi-, si trova in un ripostiglio creato a suo tempo per alloggiare, da un lato, l'irrinunciabile elettrodomestico ed una comoda scaffalatura variabile dall'altro (leggi: pannelli di legno con reggiripiani spostabili a piacere).

Da allora, al riparo dal pernicioso effetto deumidificante, la mediterranea manifestazione odorosa in foglie ha mantenuto sufficientemente a lungo il suo vigore aulente.
Anzi, mi ha addirittura ringraziata visibilmente: ed è fiorita.

Perché stare al posto giusto è molto importante.
A volte può perfino migliorarti la vita.
Anche se sei solo una piantina di basilico...

2 commenti:

Ornella ha detto...

Scusa, ma quanto ti resistono i rametti recisi dentro il barattolo con l'acqua? perchè a me comunque si "ammosciano" dopo pochissimi giorni! Per fortuna il fruttivendolo da noi elargisce gratuitamente basilico, prezzemolo e sedano ( i famosi odori) ogni volta che si va a fare la spesa.

paola dei gatti ha detto...

in casa con le piante ho problemi coi gatti che le prendono di punta! fuori ho problemi con quel disastro giardinoortofrutticolo di mio padre. in qualche modo mio marito ha alvato qualche pianta di pomodori... forse grazie al mal di schiena di mio padre!