sabato 5 dicembre 2009

durerà più la destra o la sinistra?

Non ho mai voluto parlare di politica in questo blog.
Perché, a voler essere onesta, non ci capisco poi granché; e soprattutto perché temo che in questo paese sia davvero difficile avere una propria opinione, personale e approfondita.
Ma anche perché qui preferisco parlare di cose interessanti, di cose che mi appartengano, per quanto possano essere insolite e discutibili.
Infatti.
Questo è un post di economia domestica.
O, per usare un termine meno anacronistico, di sopravvivenza.
Ed ha a che fare con un problema quotidiano.
I guanti in gomma.

Loro, meravigliosi aiutanti che permettono di usare qualunque detergente senza rovinarsi, inutilmente, la pelle delle mani.
Loro, fantastica barriera contro ogni schifezza immaginabile, provvidenziali quando devo rovistare nella spazzatura in stile CSI o quando mi trovo a maneggiare cose per me intoccabili, come le cimici, consueta rottura di palle ad ogni autunno che torna.
Unica nota stonata: quando se ne buca uno. Di solito il destro.
E allora tocca spaiare il paio.
Con il risultato di trovarsi con dieci guanti sinistri che giacciono tristi e "scoppiati", per sempre, sotto il lavello della cucina.
Senza neanche il conforto d'un gruppo di sostegno o di poter scrivere alla De Filippi per ritrovare il guanto perduto.
Inutile il tentativo di rivoltarne uno e farlo diventare destro; lui è nato sinistro, quello è il suo destino.
Per non parlare del fatto che la (mia) pelle prova immenso fastidio stando a contatto dentro con ciò che è concepito per stare fuori.
In un momento di sconforto, cercando di economizzare ed esorcizzando lo spreco, ho addirittura indossato un guanto di cotone sulla mano destra e poi il suddetto guanto di gomma, rivoltato.
Un'esperienza frustrante.
Da cui ho tratto però una lezione: inutile cercare di cambiare il senso delle cose.
Chè, quando ne hanno uno ben preciso, inequivocabile e prestabilito, è già una gran fortuna.
Meglio lasciare tutto com'è.
Si tratta solo di saper aspettare il prossimo buco.

6 commenti:

maria rosaria ha detto...

simpaticissimo e condivisibilissimo!
anche io uso i guanti come fossero la mia coperta di linus. soffro di eczema da contatto con li mondo e orticaria da allergia alla vita... e ne ho tantissimi sedotti e abbandonati ovunque io mi giri: balcone, bagno, cucina!
ho rpovato a ribaltarli ma nulla è veramente destabilizzante. pazienza! attendiamo...
mi rispedisci la tua mail?
i gatti sono sempre più belli e tu hai un cuore grande.
bacio

Mamit ha detto...

Io ho risolto il problema NON mettendoli. Tra qualche anno, il reumatologo e/o il dermatologo mi faranno il cazziatone d'ordinanza.
Buon weekend con ponte incorporato.

ziamaina ha detto...

@MariaRosaria: grazie :-) uso i guanti da sempre in quanto, nonostante la scarsa autostima in via di lenta, ma costante crescita, tengo molto alle mie le mani e trovo stupido rovinarle quando si possono proteggere senza troppi problemi (in un prossimo post parlerò delle innumerevoli confezioni di crema per le mani sparsi in giro tra casa, borsa ed ufficio :-D).
Attualmente ne ho in giro cinque paia: uno in cucina, uno in bagno, uno sul terrazzo (per le poche, sparute piantine aromatiche che riescono a sopravvivermi), uno in auto (ad uso della colonia felina) ed uno in garage per lavoretti vari.
Quello di rivoltare il guanto sinistro per farlo diventare destro è stato uno sconsiderato consiglio d'una collega: in quanto tale, avrei subito dovuto capire che era un consiglio idiota! ;-)
Mail rispedita.
Grazie a nome dei gatti.
Quanto al cuore, purtroppo non basta, quando il portafogli, invece, è piccolo...
@Mamit: immaginavo che questa sarebbe stata la tua conclusione: peccato, però, perché prendersi cura di sé, anche nelle piccole cose, non è mai un gesto sprecato.
E chissà, se cominci subito ad usare i guanti, magari fai ancora in tempo ad evitare il cazziatone dai due specialisti :-)
Grazie per l'augurio, il ponte non esiste per me, tranne per il fatto che mi guarderò bene dall'andare ad orribilandia (vedi post precedente) e mi dedicherò, invece, al mio mondo di gatti.
Buon weekend lungo a te e compagnia :-)

fabio r. ha detto...

io ho lo stesso problema (o quasi) con i calzini, di solito parte per primo il destro.. ma le unghie sono corte uguale!
cmq ci credo che ne fai un uso smodato con i miciotti della colonia... ma non riuscite a farveli "passare" da qualche associazione e/o amico animalista? così ne farai una scorta!
abbraccio ai mici

fiordimagnolia ha detto...

meravigliosa! :D scusa se passo solo ora ma.. sono sempre di corsa :(
un abbraccio grande grande grande..

ziamaina ha detto...

Fabio: quella dei calzini non l'avevo mai sentita; e se per le mani suppongo dipenda dal fatto che la destra "comanda" sulla sinistra, per quanto riguarda i piedi mi arrendo al mistero.
Per i miciotti della colonia sto usando una "coppia scoppiata", uno arancione ed uno rosa: cosa vuoi che ci passino le associazioni, che sono sempre in bolletta? Arrangiarsi, ecco l'unico verbo che una gattara deve imparare. Da subito :-(
Fiordimagnolia: mi fa piacere sapere che ci sei. Passa quando vuoi, anche se di corsa.
Abbraccio ricambiato :-)