Sono passati ben più di venti giorni dalla data di confezionamento, la marmellata (termine inesatto, dato che la frutta non si è disfatta) di more di gelso era molto piacevole, forse un po' carica di limone e chiodi di garofano, ma deliziosa al punto di meritarsi un abbinamento gustosissimo con i formaggi (la mia quarta "droga" alimentare, dopo pasta, verdure e pizza).
Quella di àmoi, invece, riposa ancora tranquilla in frigo, in attesa di degustazione, ignara del suo destino...
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