domenica 12 febbraio 2006

5 mesi di fusa e profumo di limoni

L'8 febbraio scorso Emily ha compiuto 5 mesi, l'unica cosa di cui riesco a tenere il conto, ormai!Forse perchè è meglio pensare al tempo che passa per lei e non a quello che passa per me ... :-(

In qualche modo, rieccomi qua, stanca e stufa come sempre, ma con una sottile vena ispiratrice dal profumo agrumato.










Complice un inverno troppo lungo, anche per me, l'insofferenza per il gelo e il buio.
L'inverno sembra non finire mai: è ghiaccio fuori, è gelo dentro.
Di me.


















(foto by fotofobia)
Fermo, statico, incolore: tutto congelato in attesa di una ripresa.
Di ricominciare, forse, ma, da dove, ancora, non lo so.
Sono stanca, ho bisogno di ancora un po' di tempo.
Basta correre, non ce la faccio.Ho deciso di fermarmi, di riposare, di mettere in letargo i miei desideri: almeno, staranno al caldo.

Complice la lettura di "Caffè Babilonia", che consiglio, per quel che vale farlo da un blog con zero lettori, a chi ha voglia di affondare in fantasie aromatiche e rigeneranti, tra il gusto amaro della tragedia umana e i colori vivi delle spezie inebrianti.

E complice la nostalgia del mare, il mio.













Delle onde che schiumano contro scogli scoscesi ed aguzzi, con una melodia di sale ma che è dolce suono per chi vi è nato accanto.




















Del profumo del basilico.














Nei miei sogni ad occhi aperti bevo una tazza di caffè vero - che non sa di plastica come quello della macchinetta automatica in ufficio - in un piccolo bar in riva al mare: coi tavolini e le tovaglie, stropicciate da un vento dispettoso che porta tracce di mediterraneo, profumi di sabbie lontane e suoni di magie odorose, rapite al volo ma incatenate a un ricordo.


















L'inverno è ancora lungo; ma ho una splendida coperta, tessuta di fili verdi come foglie aromatiche e intensi come agrumi luminosi di sole, che mi riparerà dal freddo.



















Fino alla prossima primavera.

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