martedì 17 marzo 2009

dimmi cosa tieni nel portafogli e ti dirò chi sei

Prendo spunto da questo post di Mamit, che ringrazio per lo spunto narrativo.

Il portafogli, questo sconosciuto.
Credo rispecchi, in scala 1/10, lo stato in cui si trovano le borse di quelle come me che, se potessero, si porterebbero appresso la casa (la famosa "sindrome della chiocciola"):









nel mio imperversano più che altro scontrini di negozi per animali, conservati per confrontare le varie offerte.








A parte gli strumenti necessari ai prelievi 'monetari', in una taschina conservo ancora tre minuscoli trifogli raccolti in Irlanda nel 2002, due mie foto tessera di quanto avevo 20 anni (sigh) ed una salviettina lavamani al limone.
In un'altra biglietti da visita vari: veterinario, gastroenterologo, ristoranti etnici, artisti e affini; il tagliando dei sacchetti dell'aspirapolvere e quello delle lenti a contatto; una card antisfiga di LupoAlberto, il tesserino sanitario e quello verdino del vecchio codice fiscale.
E poi la ricevuta dell'ultima ceretta dall'estetista, quella della giocata al superenalotto e, in apposito reparto, da esibire orgogliosa, le foto dei mici, viventi e non.
Del resto, di chi posso andar fiera, se non di loro?










Insomma, più che i soldi (mai più di 20€), se mi rubassero il portafogli, porterebbero via una buona parte di me: e lo si capisce anche dal fatto che rappresenta più d'1/10 del peso complessivo della borsa :-S (peso medio: 3,5 kg...).









E cosa c'è nella borsa?
















Un po' di pazienza, fino alla prossima puntata...

11 commenti:

fabio r. ha detto...

con le donne c'è più gusto. le borse /borsellini ricordano le mutande di eta beta (o la borsa di mary poppins..) io non ho nulla di personale. se morissi e trovassero solo il borsellino, mi sa che scriverebbero john Doe sulla scatola....

ziamaina ha detto...

Mi sento l'erede di Mary Poppins, anche se purtroppo non ho ancora trovato l'ombrello giusto per volare via.
Mole e contenuto d'una borsa raccontano molto di una donna: per cui, quando ne vedo una che si porta appresso una microbustina, penso che probabilmente c'è poco da dire su di lei.
Ed ancor meno da scoprire...

paola dei gatti ha detto...

allora, nel portafogli: documenti assortiti, tessere di tre librerie, appunti vari bentelan 0.5 per attacchi allergici (sono allergica anche agli antiallergici) moneta, 50\60 € nessuna foto ocasionalmente qualche scontrino. nella borsa: notebook, vasto assortimento di pen drive, chiavetta di connessione cellulare, libro da leggere nei momenti di attesa, rossetto cipria smalto collirio, caramelle orario bus, orario scuola, orario lezioni al centrostudi, biro assortite, evidenziatore, spruzzatore con 4711 fazzoletti di carta stuccio con tampax assortimento di chiavi (ogni volta he in casa hanno bisogno delle chiavi chiediono a me: le infilo in borsa e non emergono più)atuccino con pinzetta forbicina e limetta

paola dei gatti ha detto...

ps la mia borsa non è particolarmente grande...è particolarmente incinta!

paola dei gatti ha detto...

ma che bello questo post!

ziamaina ha detto...

@Paola: grazie, il merito iniziale è di Mamit.
La tua borsa è anche peggio della mia, e ce ne vuole :-D
Visto l'entusiasmo dimostrato, se ne potrebbe, a questo punto, fare addirittura un meme...
E allora: donne borsodotate di tutto il mondo, sbizzarritevi!!! :-)
p.s. ma tu non avevi dei compiti da correggere? ;-D

paola dei gatti ha detto...

ehm! in effetti.... continuo ad avere i compiti da correggee...son li che mi fissano dal tavolo, con helrik che li cova!

ziamaina ha detto...

Ormai è sera, chissà se stando sotto Helrik i famigerati compiti sono diventati qualcosa di più interessante :-D

Scribacchini ha detto...

In borsetta: ombrello pieghevole, occhiali da vista e da sole, chiavi di casa mia, casa di mamma, casa di pargola e, quando lavoro, dell'ufficio, orari di almeno 20 linee mezzi pubblici, libro, appunti misti, note della spesa vecchie di anni, due pen drive, un floppy (oddio ... ma da che era proviene?) boccetta di novalgina e bicchiere pieghevole, limetta, penna biro, evidenziatore giallo, cellulare, scatoletta caramelline, crema per le mani, almeno 5 fazzoletti rigorosamente di stoffa (non sopporto quelli di carta), bustina di oki (a che serve? non me lo ricordo...), una torcia, stick burro cacao, d'estate anche un ventaglio e a volte un ventilatore portatile (l'estate scorsa ho fatto rimanere di stucco una giovane collega che credeva scherzassi ;-) carta d'identità, tessera sanitaria, codice fiscale, biglietti bus varie percorrenze, borsa per la spesa, cerotti e, infine, portafogli contenente a sua volta: tessere (biblioteca, supermercati e negozi vari), spiccioli, 25 €, post-it con numeri di telefono non ancora inseriti nel cellulare (alcuni non ricordo di chi siano). A volte croccantini sparsi (sai mai che incontro cani e/o gatti stada facendo?) Effettivamente anche la mia borsa non è molto grande, forse studiandola si potrebbe ocnfutare la teoria dell'incompenetrabilità dei corpi solidi! ;-)

Scribacchini ha detto...

Ah, dimenticavo: le microbustine, di solito, sono associate a pulzelle in giovanissima età. Man mano che si aggiungono anni, aumenta la capacità della borsa!
Ovviamente ho scordato di firmare ;-)
Patt

ziamaina ha detto...

Cara Patt, devo rigorosamente smentirti: io ho sempre avuto grandi borse (ma non sotto gli occhi, dove invece sfoggio, da sempre, un bel paio d'occhiaie violacee :-|), anche quand'ero più giovane (parliamo di vent'anni fa, quando ne avevo 21).
Ma se ti riferisci alle 16enni, a quell'epoca non portavo ancora borse con me, forse perché il "complesso della chiocciola" era ancora nascosto in qualche cassettino della mia testa...
Noto con piacere che questo simil-meme procede molto bene e che, ce ne fosse bisogno, dimostra l'incredibile affinità tra coloro che gravitano attorno a questo blog.
E non ho ancora detto cosa ci sia nella mia borsa, per quanto la foto già sveli qualcosina ;-)