domenica 24 febbraio 2008

Giornata Mondiale della Lentezza (la mia)

Nonostante faccia parte di quelle che, dopo aver lavorato per cinque giorni in ufficio (e che ufficio :-( ) durante il weekend sono condannate a combattere contro i nemici dell'igiene, oggi cercherò di celebrare quanto sopra a modo mio, sebbene il giorno prescelto per il 2008 sarebbe domani.
Rinunciando a pubblicare ricette di cucina, per le quali sono praticamente negata anche quando cerco di imitare, con scarsissimo successo, quelle di altri molto più bravi di me, riporto quella di un olietto distensivo che ho "inventato", attingendo alle mie conoscenze d'aromaterapia e che uso quotidianamente per contrastare gli effetti dello stress, soprattutto sull'apparato digerente (sigh), spesso oggetto di contratture e gonfiori tipici dell'irritabilità gastro-intestinale.

Ingredienti:
- olio di mandorle dolci;
- O.E. di neroli;
- O.E. di camomilla;
- O.E. di melissa;

Nota bene: tutti gli ingredienti devono essere di ottima qualità; inutile usare prodotti a basso costo che nella migliore delle ipotesi non fanno nulla ed in quella peggiore possono causare danni: meglio acquistarli in erboristeria o farmacia, evitare assolutamente quelli venduti nei supermercati o, peggio ancora, sulle bancarelle dei mercatini che propongono qualunque olio allo stesso prezzo.
Infatti ogni olio esige un procedimento estrattivo particolare secondo la pianta e la parte della stessa che lo contiene, da cui dipende la qualità del prodotto finale e soprattutto la resa, che incide in maniera molto significativa sul prezzo dell'olio essenziale.

Occorre poi un flacone di vetro scuro da 30 ml, munito di pipetta contagocce nel quale versare circa 25ml di olio di mandorle, aiutandosi con un dosatore per liquidi; io uso sia pipette di vetro graduate, sia di plastica, che però sono meno semplici da pulire e se rimangono tracce di olio, poi si ossidano facilmente e rischiano di irrancidire, rovinando tutto il procedimento.
I residui oleosi andranno quindi opportunamente rimossi con acqua calda e sapone neutro, facendo attenzione a sciacquare bene tutto, poi si lascia asciugare; per scrupolo io passo anche un po' d'alcool puro a 95° (quello "buongusto" per fare i liquori), così sono sicura che gli utensili sono perfettamente puliti e pronti per il prossimo utilizzo.
Poi si passa alla miscelazione degli oli essenziali che si possono dosare direttamente dai flaconcini in quanto solitamente dotati di dosatore "a caduta" oppure di pipetta con contagocce.
Le dosi per l'olietto in questione sono 10 gocce per ciascun olio essenziale, così da raggiungere più o meno 1,5 ml di olio essenziale su circa 30ml di olio vettore.
L'olio va conservato in un luogo fresco e asciutto, il flacone deve sempre essere ben richiuso dopo ogni utilizzo per impedire all'aria di ossidare il composto.

Il massaggio va sempre eseguito con le mani scaldate (basta strofinarle tra di loro) nelle quali versare poche gocce di olio dopo aver agitato delicatamente il flacone per far sì che la miscela sia omogenea; per il massaggio all'addome, si procede sempre in senso orario per favorire il normale percorso gastrointestinale; per tutti gli altri massaggi basta ricordare che la direzione deve essere sempre essere dalla periferia verso il cuore, in modo da favorire il ritorno venoso e procurare un maggior senso di benessere al corpo, seguendo il naturale percorso circolatorio.

Una volta effettuato il massaggio, il corpo sarà rilassato e dolcemente profumato; consiglio di usare il "mio olietto" soprattutto la sera prima di andare a dormire, sarà un modo piacevole per favorire il sonno senza ricorrere a pericolosi rimedi chimici ed addormentarsi in una deliziosa nuvola profumata e protettiva.
Se l'olio di mandorle sembra troppo "unto", si può sostituire con olio di jojoba, che costa un po' di più, ma lascia la pelle meno "pesante".

Buon relax e buona GMdL :-)

10 commenti:

paola dei gatti ha detto...

hai anche un olietto contro l'abbiocco causato dalla revisuione (leggesi ristrutturazione) di tesine nate col piede sinistro?

ziamaina ha detto...

Beh, potresti provare con alcune gocce di O.E. di menta piperita in un fazzoletto, annusare profondamente facendo attenzione a non appoggiare alla pelle la parte imbevuta, altrimenti il mentolo ti darà una rovente sensazione ghiacciata :-S
Ti consiglio di piegare il fazzoletto ed annusarlo dalla parte opposta.
Oppure potresti provare con l'O.E. di arancio amaro, che favorisce la concentrazione, regalando distensione e serenità; oppure il rosmarino, che vivifica e dà tono; il basilico, che aiuta la memoria...
Il mondo degli oli essenziali regala moltissimi buoni rimedi, però bisogna conoscerli, se no si rischiano tanti, tanti guai.
Buona revisione e buona domenica, ciao =^_^=

Anonimo ha detto...

E brava zia,sei come una Shamana di mia conoscenza ;-P

Anonimo ha detto...

Splendido! Visto che ci sono anche le mandorle dolci (che mi consigliavi nel tuo commento) potrei massaggiarci la "mia dolce metà" e al contempo idratarmi le mani! ;-)
P.S. Beh, un'amante dei gatti credo che abbia degli ottimi maestri per celebrare adeguatamente la giornata della lentezza!
Ciao.

marinella ha detto...

Ciao, bella ricettina,li uso parecchio anch'io gli oli essenziali. Mi piacciono molto anche in diffusione, mi sono regalata un diffusore a freddo, una spece di ampolla in vetro che micronizza gli oli senza alterarli o bruciarli, una vera meraviglia.
A proposito, lo sai vero che con i gatti occorre fare attenzione ad usare O.E. vero? il loro fegato non li tollera assolutamente quindi meglio non diffonderli nell'aria in loro presenza.
Un abbraccio

ziamaina ha detto...

@Austin P.P.: non esageriamo, quella sciamana è mooolto più avanti di me ;-)
@Mamozzi: grazie per il commento e per aver gradito il mio consiglio contro gli effetti screpolanti dovuti al freddo. Si, l'olietto è ottimo per un massaggio a due e credo che la tua "dolce metà" lo gradirà certamente, ovviamente il buon esito del massaggio sarà...nelle tue mani ;-)
Attenzione alla crema che citi nel tuo sito: quella che ricordo io è paraffina al 100% :-P, per cui va bene come barriera protettiva (infatti si dice la usino i pescatori) durante il giorno contro il freddo, ma poi ti consiglio di toglierla, lavando le mani con sapone neutro e di sostituirla con un prodotto idratante, magari "rubacchiando" tra quelli della tua metà: e se non ne fa uso, dille di passare da me che le do qualche dritta ;-)
@Marinella: grazie per l'approvazione :-) so che tu usi e conosci benissimo gli oli, ricordo bene sia il tuo diffusore a freddo (io aspetto scendano un po' i prezzi!), sia che non bisogna usarli con i gatti, come mi raccomandasti la prima volta che sei passata di qui :-)

marinella ha detto...

Ciao, scusa se ogni tanto mi ripeto, saranno gli anni, non ricordo a chi ho già detto le cose.
Grazie per gli auguri, contraccambio con un pochino di ritardo visto che li hai appena compiuti anche tu. Ho appena rifatto la mia crema da notte all'avocado, viene proprio bene, sono molto soddisfatta del risultato, e ho delle amiche "clienti" che me la chiedono perchè si trovano bene.
Una soddisfazione immensa. Ciao Baci

ziamaina ha detto...

Cara Marinella, non volevo dirti che sei ripetitiva, bensì che ricordavo bene i tuoi consigli :-)
Grazie per gli auguri, a differenza di te ed altre "bloggers" non ho voluto dare risalto alla cosa, benchè si trattasse del mio quarantesimo anno di vita, evento che ad alcuni suona come una data "memorabile", ma evidentemente non lo è per me :-|
Invidio molto le tue amiche/clienti che possono approfittare delle tue creazioni, a suo tempo mi indicasti due ottimi libri per realizzare i cosmetici in casa; li ho acquistati e letti con molto interesse, ma poi ho dovuto abbandonare l'idea, sia per mancanza di ingredienti (il burro di cacao è introvabile qui nel nordest, mah :-( ), sia -soprattutto- per la mancanza di tempo.
Chissà, prima o poi mi metterò a "spignattare" anch'io, visto che in cucina non sono molto portata per la culinaria, potrei sempre tentare con la cosmesi "fai da te".
Un abbraccio, ciao :-)

marinella ha detto...

Ciao, io di anni ne ho 52, e se non fosse per gli acciacchi non li sentirei. Pensa che la crisi l'ho fatta quando ne ho compiuti 30, dopo sono passati senza intoppi.
Deve essere stata la fase in cui mi sono resa conto che ormai ero diventata adulta a tutti gli effetti e avevo già un bimbo di 3 anni. Ricordo che ho cambiato colore di capelli, e ho cercato di cambiare anche il guardaroba. Volevo dare una svolta alla mia vita. Poi non so neanch'io come è passato tutto. Ora sono solo preoccupata del fatto che il tempo passa troppo velocemente.
Non ricordo come stai a Francese, lo chiedo perchè io i prodotti per cosmesi li compro tutti in Francia, via internet, e me li consegnano a casa, mi sono appena arrivati dei nuovi ingredienti molto interessanti. Baci e a presto.

ziamaina ha detto...

Ora che mi ci fai pensare, cara Marinella, neanche a trent'anni me la passavo granchè bene :-S; probabilmente la mia "crescita" prevede più d'un punto di ... svolta.
Non è un ortaggio che amo particolarmente, soprattutto per gli effetti collaterali decisamente poco profumati, ma spesso penso alla mia vita come ad una cipolla (e infatti piango molto, ci ho scritto pure un post :-)), nel senso che ogni nuova esperienza è come un velo che si sfoglia e, se siamo fortunate, ci avvicina sempre più alla nostra essenza interiore e profonda.
L'importante è accorgersi che si va avanti, anche se è faticoso e spesso sembra di non aver raggiunto alcun risultato. Almeno, parlo per me...
Con la lingua francese vado a "naso" ma, semmai, il giorno che mi dedicherò alla cosmesi casalinga, chiederò il tuo preziosissimo aiuto :-)
Bacioni ... etciù :-'1 (sono a letto con l'influenza...)